Settore in cifre

Con un fatturato 2022 di circa 2,35 miliardi di euro, il settore dei costruttori italiani di macchine e impianti per la lavorazione della ceramica mantiene la leadership con una quota del 50% della produzione mondiale. È inoltre uno dei settori italiani con la più alta propensione all’export, pari a circa 72%.  

La leadership acquisita negli anni dai costruttori italiani si basa su quattro capisaldi fondamentali:  

Le aziende, circa 140 ed occupano oltre 7.300 addetti, sono dislocate principalmente in Emilia-Romagna, nel distretto ceramico delle provincie di Modena e Reggio Emilia, dove si trova la maggiore concentrazione di settore al mondo, le eccellenze del Made in Italy.  

Le piastrelle si confermano il principale settore cliente del comparto macchine con più dell’86% del totale, seguito dai sanitari e dai laterizi con quasi il 5%. Concludono il cerchio i refrattari (3,5%), la stoviglieria (0,7%) e la ceramica tecnica (0,4%). 

Per quanto concerne le aree di export, l’Unione europea resta saldamente in testa come bacino di riferimento per il made in Italy con il 31,6% del fatturato totale, in aumento rispetto all’anno precedente, segue in ordine il mercato del sud-est asiatico con il 15,3%, il Medio Oriente con il 13,1%, Centro e Sud America con 12,9%, Nord America con 10,6%, Europa Extra UE con il 7,8%, il mercato africano con 5,4%, e la Cina con il 3,3%.