![]() Comunicato stampa - 14/12/2023 Macchine per ceramica, nel 2023 il settore rallentaSecondo i preconsuntivi elaborati dal Mecs – Centro Studi Acimac, il giro d’affari del settore delle tecnologie per la ceramica cala del -1,7%, attestandosi comunque sopra quota 2,3 miliardi.Il settore delle tecnologie e delle forniture per la ceramica chiude il 2023 con un dato in leggero calo: secondo le stime sui preconsuntivi elaborati dal MECS - Centro Studi Acimac, il giro d’affari dell’intero comparto ammonterà alla fine dell’anno a 2,31 miliardi, segnando un -1,7% rispetto al 2022. L’export, tradizionale traino del comparto, si attesta a 1,62 miliardi di fatturato, con una riduzione rispetto al 2022 del -4,1%. Le vendite ai clienti internazionali hanno inciso sul volume totale per il 70%. Trend opposto nel mercato domestico, che ha accumulato 687 milioni di euro ed è cresciuto del +4,6%. Tali risultati sono anche frutto della coda del cosiddetto boom post pandemico, ovvero di tutti gli ordini maturati a partire dalla fine dell’emergenza. Dopo il record del 2022, segnato nonostante la crisi energetica e delle materie prime, il comparto rimane dunque stabile, grazie a un primo semestre in linea con il 2022 e una seconda parte dell’anno a fare da “contrappeso”. In questi ultimi mesi, infatti, gli indici registrano un rallentamento, dovuto in parte all’aumento dei tassi di interesse, fattore che ha innescato una spirale negativa a livello mondiale che si è riverberata sul settore dell’edilizia, punto d’approdo finale dell’intera filiera della ceramica. Nello specifico del settore ceramico il Mecs prevede per il 2023 una perdita nel mondo di 1 miliardo di metri quadrati di piastrelle prodotte.
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